Anche se l’attenzione di molti si è concentrata sul tema “Coronavirus”, non si possono dimenticare le altre patologie e quei disturbi che creano disagio e minacciano la qualità della vita.

Perché gli starnuti e le mucose irritate, spesso anche la congiuntivite, ma anche la tosse, così il mal di testa e le crisi d’asma, possono essere ricondotte a problemi di allergia, che si manifestano in particolare in alcuni periodi dell’anno.

Siamo in primavera inoltrata e non sono pochi coloro che continuano a soffrire manifestando reazioni allergiche a causa della mitigazione del clima, ma soprattutto per la fioritura di alcune piante e per l’elevata concentrazione nell’aria di pollini che perdurerà fino a giugno, in particolare nelle giornate soleggiate e ventose.

Già, perché i pollini allergenici delle graminacee, la parietaria, l’ambrosia e le betulle, ma anche il cipresso, la mimosa, l’ulivo e la quercia, sono in grado di scatenare una risposta immunitaria nei soggetti predisposti.

Sono ben 20 milioni le persone in Italia che soffrono di allergie, tra i quali si contano 1 milione e 200 mila bambini.

Il rischio di sviluppare allergie da pollini aumenta inoltre in funzione della predisposizione genetica: se solo un genitore è allergico, il rischio che corre il figlio di sviluppare una reazione è pari al 10-15%, percentuale che raggiunge il 60%-80% dei casi se entrambi i genitori sono allergici.

Occorre, tuttavia, fare attenzione, perché i sintomi dell’allergia possono essere confusi con quelli di un raffreddore e, se trascurati, possono diventare cronici e degenerare in rinosinusite, crisi d’asma e difficoltà respiratorie.

Come comprendere dunque, se le manifestazioni sono riconducibili allo sviluppo di allergie? Anzitutto, occorre sottoporsi al PRICK Test, un test cutaneo in cui vari allergeni vengono messi a contatto con la pelle del paziente, così da valutare eventuali reazioni.

Il Dott. Giorgio Serino, Allergologo e Immunologo presso la Sandonato Medica, dopo aver verificato la diagnosi, supporta i nostri pazienti nel superamento delle problematiche di allergia definendo il percorso terapeutico più opportuno ed efficace.

Per prenotazioni mandare una mail a info@sandonatomedica.it o telefonare allo 02/55602161.

Durante queste settimane, le giornate di ragazzi e bambini rischiano di essere fatte di lunghe e noiose ore davanti alla tv, durante le quali si smangiucchiano cibi ipercalorici e poco sani. Inevitabile cadere in tentazione. Come aiutare i nostri figli a superare questa emergenza senza aumentare di peso? Secondo la dottoressa Federica Almondo, Nutrizionista della Sandonato Medica, è importante partire col piede giusto, scandendo le nostre giornate di orari e attività regolari.

“La mattina, la sveglia dovrebbe suonare alla solita ora (più o meno!). Attenzione a non restare in pigiama tutta la giornata; facciamo indossare ai ragazzi dei vestiti comodi, come una tuta da ginnastica”.

La colazione è, come sempre, il pasto più importante che dà l’energia necessaria per la giornata: “Con po’ di zuccheri semplici e tante proteine, ci si garantisce una colazione equilibrata che permette di rimanere sazi per più tempo”. Una mossa strategica per evitare che i ragazzi vadano alla ricerca di cibi dolci per qualche ora.

La colazione ideale? “Ad esempio, prepariamo dei pancake con cioccolato fondente e scaglie di mandorle o con miele o marmellata e frutta fresca”. E per evitare i fuori pasto? “Il modo migliore per impedire che i ragazzi e i bambini mangino troppo, in particolare fuori pasto, è far sì che non si annoino”.

COME NON FARE ANNOIARE BAMBINI E ADOLESCENTI A CASA

Ecco alcune attività che si possono organizzare in casa, anche per avvicinare i ragazzi ad una alimentazione più sana. “Per i più piccoli, possiamo stampare delle immagini di diverse verdure da colorare, per poi presentargliele facendo assaggiare loro la verdura che hanno colorato. Per i più grandicelli, invece, un esperimento interessante e divertente è quello di lasciar piantare loro i legumi, mentre ci si prepara a cucinarli, per poi seguire la crescita in questi giorni di quarantena.

CONSIGLI PER LA MERENDA

Per la merenda pomeridiana dei nostri figli possiamo far provare loro anche delle merende salate e alternative a quelle dolci (soprattutto a base di merendine industriali), così come una fetta di pane con l’olio, un pezzetto di parmigiano con un pochino di pane integrale tostato e con un filo di miele o marmellata, un bicchiere di latte e cacao o della frutta secca accompagnata da una spremuta d’arancia (al posto dei succhi di frutta industriali).

Ogni tanto, possiamo concedere una fetta di pane integrale con della crema di nocciole, ma scegliamone una con pochi zuccheri e molte proteine (confrontate le etichette). Approfittando del maggior tempo trascorso in casa, prepariamo, insieme ai ragazzi, dei dolci con pochi zuccheri e con una buona dose di proteine come, ad esempio, una torta di mandorle e carote o pancake fatti da loro stessi, da consumare in sostituzione delle merendine confezionate; provate anche a cucinare dei muffin salati con uova e prosciutto”. Basta navigare in rete: esistono tante ricette e voi scegliete quelle più sane, che il gusto è assicurato. Queste sono indicazioni adatte all’alimentazione di bambini, ma anche di ragazzi delle scuole elementari e medie.

 

QUALCHE IDEA SANA E SFIZIOSA PER GLI ADOLESCENTI

Per gli adolescenti, la gestione dell’alimentazione è ben diversa, perché sono autonomi e scelgono da soli il cibo da mangiare. Per questo motivo, è molto importante fare la spesa con accortezza. “Noi mamme dobbiamo evitare di acquistare patatine e snack vari e tenere in casa alimenti sani, come yogurt greco, frutta secca e fresca, che possono essere anche miscelati per rendere la merenda o la colazione più gustose. In questo modo, possiamo cogliere l’occasione di riscoprire sapori alternativi, come la ricotta con un po’ di cacao o marmellata, oppure parmigiano in monoporzioni, o ancora lupini gialli da sgranocchiare.

Un altro aspetto importante è che gli adolescenti spesso mangino per noia; cerchiamo, quindi, di tenerli impegnati in piccole routine giornaliere per la gestione della casa. Possiamo evitare che si ingozzino di cibo spazzatura, insegnando loro a cucinare.

Cerchiamo delle ricette sfiziose che possano essere di loro gradimento, ma non troppo caloriche. Ad esempio, si possono preparare dei mini-panini con l’hamburger, facendo anche il pane in casa con la farina integrale. Accompagniamo il panino con della lattuga, pomodori e cetrioli e, perché no, delle salse leggere fai da te.

Un’altra ricetta molto amata dagli adolescenti e, al contempo, non particolarmente calorica, sono le crepes salate; evitiamo troppi insaccati e i formaggi grassi (facili e veloci, ma deleteri per la salute) e scegliamo, invece, fesa di tacchino o prosciutto crudo di qualità e formaggio fresco light, oppure optiamo per una versione vegetariana con verdure e formaggio.

Uno snack alternativo veramente semplice da preparare e gustoso può essere composto da chips croccanti di patate dolci (patate americane rosse e patate viola) con un indice glicemico relativamente basso, cotte al forno, magari speziate, ad esempio, con la paprica o con pepe rosa e una goccia di lime”.

A seguito del varo, da parte della giunta lombarda, delle linee guida per l’esecuzione dei test sierologici sui cittadini, il centro Polispecialistico Sandonato Medica, in collaborazione con il suo laboratorio partner per le analisi, Bianalisi, si è attrezzato per soddisfare le numerose richieste.

Sono sempre più, infatti, le persone che vorrebbero sapere se siano venute o meno a contatto con il SARS-CoV-2, il Coronavirus causa del Covid-19 (nome della malattia respiratoria provocata dal virus).

È importante, infatti, definire, tra la popolazione, le eventuali fonti di contagio che, in molti casi, non presentano sintomo alcuno.

Il test

Per l’esecuzione del test è sufficiente un prelievo del sangue e l’analisi, che potrà essere di natura puramente qualitativa (rapido), è finalizzata a rilevare la presenza degli anticorpi anti SARS-CoV-2 (IgG e IgM).

Nel caso, dal test, si rilevi la presenza di anticorpi IgM, significa che il nostro sistema immunitario ha reagito all’attacco del virus imputato, quindi all’infezione; tuttavia, questo anticorpo può essere rilevato anche quando il virus è ancora presente nell’organismo.

Gli anticorpi IgG, invece, sono rilevabili dopo 8-14 giorni dalla comparsa dei sintomi e permangono anche quando un eventuale tampone nasofaringeo sia ormai negativo.

Presso la Sandonato Medica, sarà disponibile il test Quantitativo, con specificità e sensibilità elevata, in grado di dosare in maniera specifica la quantità di anticorpi prodotti (IgG e IgM anti SARS-CoV-2). Il test selezionato dal nostro Centro utlizza la metodica della chemiluminescenza permettendo di valutare se si è venuti in contatto con il virus.

Il test sierologico non è sostitutivo dell’esame molecolare su tampone rino-faringeo per la ricerca dell’RNA virale, che rimane l’unico test diagnostico di infezione, ma è un ottimo strumento valutativo. Si consiglia tuttavia un giudizio medico del test sierologico in base al quadro clinico ed epidemiologico del paziente.

 

L’interpretazione dei referti

Come interpretare, dunque, gli esiti dei test che saranno a disposizione entro tre giorni lavorativi dopo il prelievo?

Se il referto segnalerà la totale assenza dei due tipi di anticorpi, quindi sarà negativo, significa che non c’è stata nessuna reazione immunitaria. Ciò, però, non può escludere la possibilità della presenza di un’infezione in atto, magari in fase precoce o addirittura asintomatica e nemmeno la contagiosità del paziente.

Se invece il referto sarà positivo, occorre fare un distinguo; se fosse evidenziata la presenza degli IgG, significherebbe che il paziente possa avere subito un probabile contagio pregresso al quale, il suo sistema immunitario ha risposto. Se, invece, venisse rilevata la presenza degli IgM, siamo di fronte ad un contagio recente o in fase acuta. In questo caso, la presenza del virus SARS-CoV-2 può essere confermata solo attraverso il test molecolare, da tampone naso-faringeo.

Come da protocollo, l’eventuale positività al test, dovrà essere comunicata all’Ats di residenza del paziente e comporta l’avvio del percorso di sorveglianza di caso sospetto.

Per i privati, il test Quantitativo (IgG e IgM) è disponibile al costo di 40 euro.

Il test sierologico può essere effettuato solo su appuntamento nei giorni di apertura del punto prelievi: martedì, mercoledì e giovedì dalle 7.30 alle 8.35.

Per info e prenotazioni potete mandare una mail a info@sandonatomedica.it o chiamare allo 02/55602161

Si dice che la mente sia nemica del sonno. Mai come in questo periodo abbiamo potuto appurare la veridicità di questa affermazione. I timori per noi e per la salute dei nostri cari, l’incognita del dopo pandemia COVID-19, il posto di lavoro che vacilla.  La dott.ssa Rossana Joo, psicologa della Sandonato Medica, ci presenta uno scenario tipico di questi mesi, offrendoci anche dei consigli per affrontare il problema dell’insonnia. Perché il Coronavirus ci sta mettendo a dura prova.

SOFFRITE DI INSONNIA?

Siamo preda di paure e di preoccupazioni che per molti si manifestano attraverso stati ansiosi e talvolta di panico. La pandemia del Coronavirus, oltre a provocare emergenza sanitaria ed economica, continua a generare condizioni di forte stress in tutti noi, mettendo a rischio anche il nostro equilibrio psichico.

Sempre più persone, probabilmente a causa dell’ansia e della girandola di pensieri nefasti che circolano nella mente di ognuno, faticano a riposare, svegliandosi, di continuo, durante la notte o soffrendo, addirittura, di insonnia.

E a un riposo non ristoratore, seguono irritabilità, stanchezza, difficoltà e calo di attenzione e l’amplificazione delle preoccupazioni e dei pensieri funesti.

 

ATTENZIONE CHE NON DIVENTI CRONICA

È difficile davvero, in questo periodo, conciliare il sonno. Ecco che, per compensare la carenza di riposo notturno, talvolta, si resta a letto più del solito per cercare di recuperare il sonno perduto, o ci si concede la famosa siesta pomeridiana, comportamenti che, nella maggior parte dei casi, alimentano l’insonnia stessa, originando un circolo vizioso che vale la pena interrompere al più presto per garantire una buona igiene del sonno.

E’, dunque, importante mantenere gli orari e i ritmi di sempre, anche se si è trascorsa la notte dormendo poco per evitare che l’episodica insonnia diventi cronica.

 

CONSIGLI PER SCONGIURARE ANCHE IL SONNO FRAMMENTATO

Sicuramente, non sarà semplice perché, quando si vive in uno stato di allarme come in quest’epoca, è faticoso prendere sonno e quando ci si riesce si può soffrire di frammentazione, ossia di frequenti risvegli. Quali sono i consigli per favorire un buon sonno?

1) Anzitutto, il sonno non va pensato, ma bisogna arrendersi a esso. Se non si riesce ad addormentarsi entro 20 minuti, è bene alzarsi e, cambiando stanza, dedicarsi a qualcosa di distensivo.

2) Cerchiamo di limitare la caffeina e tutte le sostanze stimolanti, specialmente durante le ore pomeridiane e serali. Controlliamo la dieta, evitando alimenti di faticosa digestione e non ceniamo troppo tardi.

3) Arieggiamo spesso i locali: è consigliabile una temperatura di 18° e aria pulita.

4) Pratichiamo attività fisica regolare, meglio se non nelle ore che precedono il sonno.

5) Limitiamo il rumore. Inoltre, è bene evitare, la sera, fonti luminose che emettano onde di luce blu come la televisione, lo smartphone e il tablet.

6) Dedichiamo almeno le due ore che precedono il sonno ad attività rilassanti, in grado di “spegnere” la parte logica del nostro cervello. Saranno utili per ridurre le tensioni muscolari e per favorire anche una distrazione dai pensieri negativi della giornata.

7) Evitiamo di trascorrere la serata davanti ai media che trasmettono notizie e informazioni proprio sul Cononavirus: dedicate altri momenti della giornata all’informazione e selezionate le fonti.

Anche se ci creano ansia e sono classificate come emozioni negative (rabbia, paura, tristezza), non vanno combattute, ma accettate per ridurne l’impatto su ognuno di noi.

Il sonno è importante e dormire bene è legato a un’aspettativa di vita più lunga, a una migliore memoria, a una riduzione del rischio obesità e a un sistema immunitario più efficiente che, soprattutto in questo periodo, è molto importante.

La dott.ssa Rossana Joo è a disposizione, anche in questo periodo di emergenza, per consulenze.

Per mettervi in contatto con la nostra specialista, scrivete a info@sandonatomedica.it.

Quando riapre Sandonato Medica?

Il Centro Polispecialistico Sandonato Medica riprende, dal 4 maggio, la sua attività, nel rispetto delle recenti disposizioni governative relative alle Misure di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19.

Cosa devo fare per prenotare?

Si potrà fare solo telefonicamente, chiamando il numero 02/55602161, o inviando una mail a info@sandonatomedica.it, per una ragione ben precisa: quando chiamerete per fissare l’appuntamento, le nostre operatrici vi porranno delle domande specifiche relative al vostro stato di salute.  Per questo motivo, è fondamentale, a tutela di tutti, rispondere con responsabilità e sincerità ai quesiti che vi verranno posti.

Una volta fissato l’appuntamento, quali sono le norme da rispettare per accedere ai locali della Sandonato Medica?

Se non in casi specifici (minori e/o disabili, nel qual caso è autorizzato UN SOLO ACCOMPAGNATORE), non sono ammessi accompagnatori.

Per evitare di presenziare a lungo nei locali del Centro, NON PRESENTARSI TROPPO IN ANTICIPO rispetto all’orario dell’appuntamento.

Nel caso in cui, il giorno dell’appuntamento, si manifestino sintomi influenzali, va posticipata la data della visita, contattandoci telefonicamente o via mail.

 

Quali sono le condizioni ideali per avere accesso alla Sandonato Medica?

All’ingresso, al paziente (ma anche all’eventuale accompagnatore) sarà misurata la temperatura. Se risultasse di 37,5° e superiore, NON sarà consentito, alla persona, l’accesso ai locali e le si darà indicazione di contattare il proprio medico curante.

La MASCHERINA è obbligatoria e va indossata. Qualora il paziente non ne fosse in possesso, il nostro Centro ve ne fornirà una chirurgica.

Indossare i SOVRASCARPE che vi saranno forniti da noi e, successivamente, utilizzare GEL IGIENIZZANTE per le mani o sopra eventuali guanti.

Compilare, in sala d’attesa, il MODULO di “autodichiarazione”, sia se si è pazienti o accompagnatori e riconsegnarlo in reception.

La Sandonato Medica garantisce una corretta GESTIONE degli APPUNTAMENTI e della SALA D’ATTESA, al fine di evitare assembramenti e congestionamenti nelle aree comuni e agevolare il personale sanitario impegnato nell’adeguata disinfezione dell’ambiente di lavoro, tra un paziente e l’altro.

 

Se non ho appuntamento, posso entrare?

No, non saranno consentiti gli ingressi di pazienti senza appuntamento, se non preventivamente concordati con il personale di segreteria.

 

Quali misure di sicurezza sono state adottate?

  1. Per tutti i pazienti saranno messi a disposizione i seguenti dispositivi di protezione individuale (DPI):
  • mascherina chirurgica (fornita se il paziente non ne è già in possesso)
  • gel igienizzante erogato tramite dispenser elettronico a piantana con sensore posto all’ingresso
  • sapone/detergente igienizzante disponibile nel bagno pazienti
  • calzari sovrascarpe

 

2. Garantiamo piena sicurezza nello svolgimento delle attività della nostra équipe medica e dei nostri operatori

DPI a disposizione di medici e operatori sanitari in tutti gli ambulatori:

  • mascherine (FFP2 e chirurgiche)
  • camici monouso
  • guanti
  • soluzioni igienizzanti per mani
  • prodotti di disinfezione di superfici e strumenti di lavoro da utilizzare per detergere e igienizzare tra un paziente e l’altro

 

DPI a disposizione del personale di segreteria:

  • mascherine chirurgiche
  • guanti
  • soluzioni igienizzanti per mani e superfici per detergere e igienizzare in modo continuativo gli strumenti di lavoro (scrivania, tastiere, POS, tablet ecc.)

 

3. Si informano i pazienti che sono state posizionate barriere protettive in plexiglass, poste sul bancone  dell’accettazione principale e sulla scrivania dell’ufficio amministrativo dell’odontoiatria

 

4. Sono state eliminate alcune sedute in sala d’attesa in modo da evitare e ridurre quanto più possibile gli       assembramenti di persone

 

5. Il Centro è sottoposto a interventi di sanificazione tramite generatore di aerosol termico a secco con metodo Steroxy microsol (presidio medico chirurgico – Ministero della Salute)

 

La Direzione Sanitaria