Il Covid ha colpito ancora con una seconda ondata e, nuovamente, le persone sono rimaste traumatizzate. Pensiamo, ad esempio, ai bambini e alla difficoltà ad accettare la limitazione della loro libertà personale; ma anche alle famiglie in generale. Tutto ciò, può avere generato il cosiddetto trauma che, pur non evidente e manifesto, risiede nell’inconscio, provocando effetti che si possono riscontare a livello tangibile (sul corpo) che intangibile (nei legami sociali).
La Dott.ssa Francesca Velluzzi, a disposizione per consulenze presso Sandonato Medica, opera attraverso sedute di psicoanalisi per aiutare i suoi pazienti a dare significato al loro trauma e a superarlo.
QUALE SIGNIFICATO DARE AL TRAUMA
Come si può superare questa situazione critica? Anzitutto, occorre dare un senso a ciò che non ne ha e che provoca degli effetti sulle persone.
Attraverso un approccio psicoanalitico, la Dott.ssa Velluzzi punta ad offrire ai suoi pazienti il luogo per “integrare i non detti nei loro vissuti e nella loro storia personale” al fine di dare un senso a ciò che, agli occhi delle persone, non lo ha.
E il Covid ha generato una serie di meccanismi difficili da comprendere o da accettare: come, ad esempio, il fatto di non giocare coi compagni per paura del contagio virale. Ma come è possibile trovare un senso a ciò di cui nessuno ha avuto esperienza? “Dare senso a qualcosa di traumatico significa integrare a livello immaginario e simbolico un evento che altrimenti lascerebbe il soggetto in balia di ciò che è stato nel passato, rischiando di ritrovarselo nel suo futuro” spiega la dott.ssa Velluzzi.
LA PSICOANALISI
Il lavoro di psicoanalisi della dottoressa, permette di operare con i soggetti che hanno subito gli effetti traumatici del COVID evitando quegli scatenamenti e quelle ri-traumatizzazioni, che spesso avvengono negli interventi che utilizzano la parola e l’incitazione al ricordare.
Attraverso il metodo psicoanalitico lancaniano, il trauma può essere superato. Come? La metodologia innovativa e alternativa, per lavorare sugli effetti che il Coronavirus ha provocato sulle persone prevede, ad esempio, l’utilizzo del suono o del disegno, linguaggi che garantiscono una raccolta di quelle che sono le esigenze, i desideri e le prospettive future dei pazienti; sarà la psicoanalista a tradurre le espressioni dell’inconscio, convertendole in risorse da utilizzare per definire la via d’uscita al problema.
PER OGNI PAZIENTE, UN PERCORSO AD HOC
Questo modus operandi porta il professionista ad attingere ad un sapere che può aiutare il paziente ad uscire da situazioni di estrema sofferenza. Non si tratta né di ascoltare passivamente, né di suggerire azioni correttive, ma di trattare le condizioni del proprio essere permettendo così la costruzione di relazioni con l’altro.