BENTORNATA ESTATE!

Finalmente è arrivata la bella stagione e, dopo una lunga attesa, anche la possibilità di stare all’aria aperta, godendo anche del sole, del suo calore e della sua luce. Perché l’esposizione al sole è di vitale importanza per assicurarsi il buonumore, ma anche per stimolare la produzione di Vitamina D, fondamentale per l’assorbimento del calcio nelle ossa e anche per conquistare un colorito più piacevole sia in viso, sia sul corpo.

 

IL SOLE: UN FATTORE DI RISCHIO

È importante saper dosare l’esposizione al sole perché, al di là di tutti i benefici, non ci si può dimenticare che i raggi UV hanno anche effetti nocivi sulla pelle e possono causare danni a lungo, ma anche a breve termine.

I raggi UVB, oltre a stimolare la produzione di melanina, quindi l’abbronzatura, sono i diretti responsabili anche delle scottature e quindi degli eritemi solari, mentre gli UVA, pur non provocando reazioni dolorose, sono più insidiosi perché penetrano in profondità nella pelle, accelerandone l’invecchiamento.

Come evitare, dunque, la formazione di rughe, la perdita di tono e di elasticità, o cercare di non incorrere in disturbi pigmentari come macchie e melasmi, ma anche scongiurare la formazione di tumori della pelle?

Col sole non si scherza: le radiazioni UVB e UVA possono inoltre causare alterazioni del nucleo cellulare, danneggiandone il DNA. Se questi danni invisibili si ripetono, a lungo termine possono indurre lo sviluppo di neoplasie.

 

IL DERMATOLOGO CONSIGLIA

Certo, non siamo tutti uguali e, soprattutto chi ha particolari problemi di pelle e chi ha nei da tenere monitorati, dovrebbe cautelarsi e rivolgersi ad un dermatologo prima di partire per le vacanze. L’esposizione eccessiva al sole e pertanto ai raggi UVA e UVB, dunque, è il principale fattore di rischio del foto-invecchiamento precoce e causa dei tumori epiteliali, in particolare del melanoma cutaneo che colpisce soprattutto intorno ai 35-50 anni. E facciamo attenzione, perché se l’età media alla diagnosi si è abbassata, l’incidenza è in crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni.

Lo specialista deve poter essere nelle condizioni di effettuare la diagnosi precoce del melanoma che può essere fatta sì dal medico, ma anche dallo stesso soggetto, attraverso un periodico auto-esame della pelle per verificare l’eventuale cambiamento di nevi presenti o di recente formazione.

Attenzione poi ai tatuaggi, da non fare in aree pigmentate della pelle, perché ostacolano il monitoraggio dei nei. Senza dimenticare che anche l’utilizzo delle lampade solari, sotto i 35 anni di età, aumenta in maniera significativa il rischio di melanoma.

 

LE REGOLE FONDAMENTALI

Non spaventiamoci, basta esporsi al sole rispettando alcune regole

  • Prima di tutto, evitare di stare al sole durante le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15) e garantirsi adeguata protezione sia con un cappello, degli occhiali da sole e anche con una crema dal fattore di protezione adeguato al proprio fototipo.
  • Siate generosi, perché occorre applicare la crema prima di esporsi al sole, occorre ripetere l’operazione più volte durante la giornata, specialmente dopo aver sudato e fatto il bagno.
  • Nei primi giorni di esposizione si consiglia a tutti, anche alle persone con carnagione più scura, l’utilizzo di creme con massima protezione(50+). Poi esporsi in maniera graduale.
  • Di certo, soprattutto se avete una pelle particolarmente sensibile, evitate di esporvi al sole con il viso truccato, con creme di bellezza e con profumi.
  • Se in terapia con antibiotici, antinfiammatori e tranquillanti, sarebbe meglio evitare i raggi del sole per non rischiare la formazione di bolle o la generazione di fastidi e di reazioni allergiche.
  • E per i bambini, che è sempre meglio stiano all’ombra, massima fotoprotezione, utilizzare indumenti chiari, larghi, cappello e occhiali da sole contro i raggi UV.