Benvenuto autunno, una stagione durante la quale si deve preparare l’organismo ad affrontare il “sali e scendi” del termometro che innalza la percentuale di rischio di essere colpiti da influenza e da raffreddore. In attesa anche delle basse temperature dell’inverno, mai come in questo periodo, la prevenzione deve essere il must per arginare le malattie di stagione. Attenzione particolare va data specialmente ai bambini, che con gli anziani rappresentano la cosiddetta categoria a rischio, essendo dotati di un sistema immunitario in fase di sviluppo. Per rendere i piccoli fino a 10 anni meno vulnerabili all’attacco di virus e batteri che popolano in locali chiusi e affollati come asili e scuole, occorre intervenire grazie a una dieta bilanciata, che possa supportare il loro benessere.

IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE CONTRO L’OSSIDAZIONE

L’alimentazione gioca un ruolo determinante in questa fase. Come afferma la dottoressa Roberta Zelaschi Medico Chirurgo, Specialista in Scienza dell’Alimentazione: “Sono numerosi gli studi scientifici che hanno individuato come alcuni fattori dietetici siano in grado di influenzare la risposta immunitaria dell’organismo nei confronti degli agenti esterni. Già durante la vita fetale e nei primi mesi di vita del bambino, la nutrizione svolge un ruolo essenziale per il corretto sviluppo del sistema immunitario. La malnutrizione da ridotto apporto calorico-proteico soprattutto nelle prime fasi di vita influisce negativamente su tutti i componenti del sistema immunitario”.

Nella dieta dei bambini che dovrebbe essere sana e varia, i genitori dovrebbero inserire alimenti ricchi di antiossidanti. Infatti,”Le cellule immunitarie possono venire danneggiate dall’esposizione all’ossigeno. L’ossidazione produce sostanze nocive che prendono il nome di radicali liberi. L’equilibrio tra sostanze antiossidanti e pro-ossidanti (composti responsabili del danno ossidativo) nella dieta è importante per garantire un corretto funzionamento delle cellule immunitarie. A dirlo sono diversi studi che hanno rilevato come diete ricche in sostanze nutritive dotate di proprietà antiossidanti siano correlate a una ridotta incidenza di molte malattie, tra cui il cancro.

Non a caso, una buona dose di antiossidanti è consigliata per tutto l’anno e risulta ancor più utile soprattutto per prevenire le malattie tipiche della stagione fredda che potrebbero sopraggiungere.

DIETA VARIA E EQUILIBRATA

Anche se i piccoli storcono spesso il naso, gli chef di casa devono puntare su verdura e frutta, su cereali integrali e proteine vegetali, ma anche su prodotti ittici e olio di oliva extra vergine, ricco di Omega 3.

Per potenziare le difese dell’organismo, l’esercito dei nostri soldati buoni, è importante scegliere cibi ricchi di vitamina C, come agrumi, kiwi, fragole, broccoli, cavolfiori, peperoni, ma anche di Vitamina E, fondamentale per neutralizzare i radicali liberi. Anche la vitamina D, fornita da salmone, tonno, sardine, ma anche da burro, formaggi e latticini, ha un ruolo determinante. “Anche le Vitamine del gruppo B vantano un’essenziale ruolo immuno-protettivo: la vitamina B1 contenuta nella carne, nei cereali, nelle noci e nei legumi è utile soprattutto nei casi di stress e stanchezza, la vitamina B12 presente soprattutto nel latte, nelle uova, nei cereali e nelle verdure a foglia larga è anch’essa indicata in condizioni di stress e affaticamento, così come la vitamina B6, contenuta nel latte, carne, cereali e frutta. È coinvolta nella sintesi delle citochine, importanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario. La Vitamina B12 è presente nella carne, nel tuorlo d’uovo, nel pesce e nei formaggi, ma non si trova negli alimenti di origine vegetale e stati di carenza possono causare una riduzione del numero di linfociti”.  Non dimentichiamoci degli oligoelementi, importanti per mantenere l’efficienza del sistema di difesa. Minerali preziosissimi nella produzione di cellule del sistema immunitario, Ferro e Zinco sono due minerali fondamentali per il corpo, in quanto stimolano la produzione anticorpale; spinaci, cacao, sesamo, lenticchie, fagioli, barbabietole, noci e anacardi  rappresentano delle buone fonti di ferro; quantità apprezzabili di zinco, per esempio, si trovano nella frutta secca oleosa (in particolare, in anacardi, arachidi, pistacchi e mandorle) e in alcuni legumi come i ceci e i fagioli. Lo zinco è un potente antiossidante con azioni antivirali. “Anche il Selenio ha un’importante funzione antiossidante e contribuisce ad aumentare le difese immunitarie, migliorando la produzione di anticorpi. La sua azione risulta potenziata in associazione alla vitamina E. Pistacchi e noci del Brasile sono alimenti ricchi in selenio. Il selenio può anche essere assunto attraverso ortaggi arricchiti, come le patate o le carote al selenio”.  La maggior parte delle vitamine e i minerali vengono assunte principalmente attraverso frutta e verdura “fresche”: più sono conservate, più sono povere di nutrienti. Ecco perché si può fare uso di integratori preferendo vitamine e minerali “naturali” e non di sintesi.

L’INTESTINO IN PRIMA LINEA PER LE DIFESE IMMUNITARIE

La salute dell’intestino corrisponde al funzionamento corretto del sistema immunitario e all’equilibrio di tutto l’organismo, visto che proprio in quest’organo è presente la maggior quantità di cellule del sistema immunitario.

Ecco perché anche cibi probiotici, come yogurt e formaggi devono entrare di diritto nella dieta dei nostri bambini, ma anche degli adulti per riequilibrare il microbiota intestinale.” Si consiglia anche il consumo di probiotici e prebiotici che, mantenendo un corretto equilibrio della flora batterica intestinale, migliorano le funzionalità dell’organismo e potenziano le difese immunitarie”. I bimbi sono golosi amano il dolce, ma per evitare che ingeriscano cibi troppo ricchi di zuccheri, ma anche di additivi e poveri dal punto di vista nutrizionale, meglio optare per cibi sani cucinati in casa con ingredienti di qualità e il meno processati possibile, perché l’eccesso di zuccheri altera la flora intestinale. Anche la natura ci viene in aiuto e, nel cambio di stagione, sarebbe l’ideale aiutarsi con sostanze naturali dalle proprietà antinfiammatorie e anche decongestionanti.

“Le proteine difendono il nostro corpo dalle infezioni (immunoglobuline). In particolare alcuni aminoacidi come la glutamina e l’arginina rappresentano un substrato energetico essenziale per le cellule intestinali e stimolano l’attività dell’apparato linfoide intestinale. L’arginina si trova principalmente nella carne, mentre la glutamina si trova soprattutto nel latte e nei formaggi. Anche le spezie e le erbe aromatiche con cui insaporiamo i cibi possono riservare molti benefici: aglio e cipolla utilizzati nella preparazione dei piatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, hanno proprietà antisettiche. Alcune spezie, come curry, paprika e peperoncino, sono fonti di acido acetilsalicilico, ad azione antinfiammatoria. Rosmarino e basilico rappresentano invece una buona fonte ferro e di vitamine C e A. Utili per rafforzare le difese immunitarie sono anche zafferano e curcuma grazie al contenuto di vitamina A e curcumina, sostanza con proprietà antinfiammatorie.

LO STILE DI VITA CORRETTO

“È fondamentale anche l’apporto di liquidi. Oltre all’acqua come principale fonte di idratazione, si possono assumere bevande calde, come infusi e tisane ricche di vitamine e flavonoidi”. Il corretto stile di vita, come sempre gioca un ruolo determinante: quindi, via libera all’attività fisica e a tanto movimento, sia per gli adulti, sia per i bambini. Anche il sonno è molto importante per il sistema immunitario dei piccoli: quando si dorme, il corpo elimina le tossine e rigenera le cellule. Ecco perché, per favorire un buon riposo, bisogna evitare che i bambini stiano davanti al cellulare o al PC fino a tarda notte, perché un sonno disturbato non è un sonno ristoratore.

Per informazioni e prenotare una visita specialistica dietologica con la specialista, è possibile compilare l’apposito form.

Stiamo vivendo in un periodo di enorme difficoltà.

L’effetto pandemia sulla psiche è evidente e tangibile. Ansia, depressione, attacchi di panico, ma anche problemi relazionali che hanno compromesso gli equilibri a livello familiare, scatenando crisi di coppia, ma anche crisi dei cosiddetti millennials.

C’è una sensazione di malessere dominante: non a caso sono aumentate le richieste di terapia, in presenza, ma anche online e richieste di semplice aiuto per la gestione di stati di disagio. Perché spesso, bastano semplici colloqui mirati per prevenire l’insorgere di patologie o di problematiche di difficile gestione.

Ma quali sono questi disagi?

Il 15 Marzo è la Giornata Nazionale del Fiocco Lilla, istituita per sensibilizzare le persone rispetto al tema dei disturbi alimentari, aumentati del 30% proprio a causa di questa pandemia. (Fonte: Sanità Informazione)

In questa occasione, Sandonato Medica ha voluto organizzare  un incontro online per le famiglie mettendo a disposizione le competenze e gli specialisti del Centro, per creare un’occasione di confronto, alla quale possono partecipare tutti collegandosi e inviando le loro domande.

Un momento di condivisione e riflessione utile per chi vive a contatto con adolescenti e bambini, per meglio cogliere i segnali che mandano.

Parteciperanno alla conferenza in qualità di esperti:

  • Serena Catastini, educatrice con esperienza pluriennale e puericultrice, laureata in scienze della formazione e specializzata in DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare)
  • La dottoressa Rossana Joo, specializzata in Neuropsicologia, si occupa in ambito clinico di: consulenze/ interventi di sostegno psicologico per difficoltà relazionali e di coppia (matrimonio in crisi, problemi di coppia e familiari, relazione con i figli adolescenti etc), disturbi d’ansia, attacchi di panico e fobie in generale
  • La dottoressa Roberta Zelaschi, medico chirurgo specializzato in Scienze dell’alimentazione,  elabora regimi alimentari commisurati alle caratteristiche fisiologiche e patologiche del paziente

Iscrizioni

L’incontro, aperto gratuitamente al pubblico, si terrà online sabato 13 Marzo dalle ore 10:30.

Per iscriversi è sufficiente inviare una mail a info@sandonatomedica.it per ricevere il link di collegamento all’evento.

Ci risiamo, ci si avvicina al Natale ed è inevitabile, complice il marketing, ma anche la nostra golosità, eccedere col cibo e, soprattutto con i dolci. A ben vedere, infatti, già da novembre gli scaffali dei supermercati presentano panettoni e pandori, dolci e dolcetti, cotechini e chi più ne ha più ne metta. Le tentazioni sono sempre state a portata di mano, o meglio, di palato, ma basta un po’ di disciplina. Poiché i giorni di festa si possono contare sulle dita di una mano e, ancora, devono venire, cerchiamo, in questo periodo di regolarci, rispettando quello che viene definito come il bilancio calorico quotidiano.

 

I SEGRETI PER EVITARE GLI ECCESSI

In sostanza: non eccediamo, senza, tuttavia, rinunciare ai pasti principali.  Infatti, è importante iniziare la giornata con energia facendo una buona colazione per evitare di arrivare a pranzo digiuni e avere il doppio dell’appetito; condizione che ci pone a rischio di eccessi.

Visto il periodo, approfittiamo sia della frutta fresca di stagione, come agrumi e kiwi, per fare il pieno di vitamina C.

Non scordiamoci della frutta secca, un esempio per tutti le mandorle, ricche di proteine vegetali, fibre, grassi salubri, ma di anche magnesio e calcio, e considerate un alimento utile per la salute cardiovascolare e il diabete, oltre che per la gestione del peso.

 

Non rinunciate al piacere del buon cibo, ma facciamo attenzione a non esagerare con il sale.  Il consumo di cibi troppo salati, come patatine, formaggi soprattutto stagionati, ma anche affettati, favorisce la ritenzione dei liquidi nel nostro corpo.

Sulle nostre tavole non facciamo mai mancare frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, frutta secca oleosa e semi: tutti alimenti ricchi di sostanze antiossidanti e vitamine essenziali per proteggere le cellule dell’organismo dagli attacchi dai radicali liberi, provocati dall’eccesso di grassi in circolo.

 

ATTENZIONI ALLE PORZIONI

Ad ogni modo, per evitare di ingrassare, durante i giorni di festa, facciamo solo attenzione alle porzioni. Per esempio, se consumiamo una fetta di panettone o di pandoro, evitiamo farciture con creme per non aumentare eccessivamente l’apporto di zuccheri e grassi.  E concediamoci pure un piccolo brindisi: facciamo solo attenzione a non esagerare con alcoolici e soprattutto superalcoolici.

 

ATTIVITA’ FISICA

Cerchiamo, inoltre, di non trascorrere troppo tempo con le gambe sotto il tavolo, in balia delle tentazioni a cui è difficile rinunciare. Per consumare l’energia introdotta con l’eccesso di cibo durante le festività, si può sempre e comunque aumentare l’attività fisica. E non occorrono grandi programmi: basta una camminata di 30-40 minuti al giorno, a passo veloce, per smaltire quell’eccesso calorico che, oltre a minacciare la nostra silhouette, accelera il nostro processo di invecchiamento fisiologico, sia della pelle, sia dei nostri organi.

E anche quest’anno, la vacanza al mare si profila come un’occasione preziosa per riposare e riprendere quelle energie che abbiamo speso durante un anno insolito, davvero faticoso e stressante, anche dal punto di vista psicologico.

E quando si è in spiaggia, nel totale relax, l’ora di pranzo arriva sempre troppo presto e, spesso, non si ha davvero voglia di staccarsi dalla tanto amata stuoia.

L’idea del pranzo in spiaggia è sempre molto affascinante per tutta la famiglia, come se fosse un evento, purché consumato all’ombra e, soprattutto, senza dimenticare della vostra salute.

Proprio per questo, meglio evitiamo panini e snack al bar e prediligendo piatti preparati a casa, piacevoli e gustosi, poco grassi, freschi e che possano davvero ristorarci dal punto di vista nutrizionale.

 

IL TRIONFO DELLE INSALATE

Qualche idea da inserire nella borsa frigo? Via libera alle insalate, tanto gustose, ricche di sali minerali e idratanti.

Ad esempio, avete mai assaggiato zucchine alla julienne con farro e feta? La ricetta ideale per un pranzo leggero, gustoso, perfetto: il farro, grazie alla sua ricchezza di fibre, tiene sotto controllo la glicemia, senza trascurare i benefici che apporta, ad esempio, al cuore.

Provate anche il cavolo crudo con noci e provolone a cubetti, un’insalata fresca che potrà farvi gustare un prodotto invernale dal potere medicinale.

Sicuramente, non avrete mai preso in considerazione l’importanza delle patate anche d’estate. Provatele, abbinandole a pomodori e a tonno: un piatto semplice da preparare, che piace sempre a tutti e, soprattutto, ottimo sia freddo, sia a temperatura ambiente.

Interessante l’insalata mista con prosciutto crudo e anche pezzetti di mela. Ma come, un’insalata con la frutta? Ebbene sì, un piatto sicuramente di tendenza. Come è ormai di moda anche l’avocado che, abbinato a uova sode e lime con crackers, fornisce dal punto di vista nutrizionale, fibre, potassio, magnesio e altri sali minerali importanti come lo zinco, oltre all’elevato contenuto di vitamine.

Al di là della solita insalata di riso e della pasta fredda, pietanze che possiamo arricchire a piacere, pensiamo ad alternative più originali e più golose. Avete mai assaggiato la frittata di pasta?  Provate a prepararla con pasta integrale, un uovo a persona, pomodorini freschi e basilico: forno microonde e via.

Non dimentichiamoci nemmeno dei legumi: insalata di ceci, cetrioli e olive renderà onore alla dieta mediterranea e alla vostra salute.

 

LA LEGGEREZZA E L’IDRATAZIONE

Cibi leggeri, dunque, ma equilibrati; di certo è importante idratarsi e bere molta acqua, oppure concedersi molta frutta, anche sotto forma di centrifugati: di certo, da evitare, le bevande zuccherine e cariche di caffeina che aumentano la sete.

Buon appetito a tutti, dunque, con piatti leggeri, gustosi, nutrienti e soprattutto semplici da preparare, da conservare e anche da consumare.

 

CONSIGLI DALLA SPECIALISTA PER IL PRANZO IN SPIAGGIA

  1. Fare una colazione abbondante in modo da poter consumare un pranzo leggero in spiaggia.
  2. Aumentare il consumo di frutta e verdura, yogurt e kefir. Quest’ultimo alimento “nutre” molto bene il nostro microbiota intestinale che, col caldo intenso, potrebbe alterarsi lievemente e provocare fastidiosi disturbi.
  3. Diminuire il consumo di cibi grassi e piatti elaborati pesanti da digerire. Privilegiare il consumo di pesce, leggero e ricco di grassi buoni.
  4. Il gelato è molto piacevole nella calura estiva, ma per non esagerare con le calorie, ogni tanto possiamo sostituirlo al pranzo. Meglio scegliere gelati artigianali alle creme che contengono anche una parte proteica, a differenza dei sorbetti ricchi solo di zuccheri.
  5. Bere almeno 2,5 litri di acqua al giorno. Attenzione ad anziani e bambini che sono molto soggetti a facile disidratazione. Gli anziani in particolare, in quanto, spesso, non sentono lo stimolo della sete.
  6. Attenzione a mantenere il cibo sempre al fresco, per evitare pericolose contaminazioni batteriche.

 

La dott.ssa Roberta Zelaschi riceve su appuntamento presso Sandonato Medica per elaborare piani alimentari ad hoc, in funzione delle necessità del paziente.

Per prenotazioni mandare una mail a info@sandonatomedica.it o telefonare allo 02/55602161.

L’errore, che molti fanno, è quello di ritenere la crema solare come unico strumento per favorire una abbronzatura corretta. Niente di più sbagliato. La natura, come spesso accade, ci viene incontro offrendoci una serie di alimenti utile per ottenere una pelle abbronzata, di un colore intenso e, soprattutto, uniforme. La parola magica da imparare è betacarotene, precursore della vitamina A, che, stimolando la formazione di melanina (pigmento naturale che è il responsabile della colorazione della nostra cute), è il nutriente principe per raggiungere questo scopo. La domanda è: in quali cibi è facile ritrovarlo? La risposta è lunga.

GLI ALIMENTI RICCHI DI BETACAROTENE: SPAZIO AI VEGETALI

Melone, carota, zucca, albicocca, arance, kaki, patate dolci sono dei naturali fornitori di questo nutriente. Il betacarotene che è presente anche in pomodori, anguria, peperoni rossi (che sono anche antinfiammatori), ideali, insomma, per una tavola estiva.

Se preferite le verdure a foglia verde, invece, la scelta dovrebbe andare a lattuga, broccoli (per il selenio, fondamentale per combattere l’invecchiamento della vostra pelle), verza, spinaci, cicoria, rucola.

Entrando nello specifico, se volete andare sul sicuro, bisogna fare il pieno di carote che sono l’alimento per antonomasia in tema di abbronzatura visto che contengono ben 1200 microgrammi di vitamina A ogni 100 grammi di prodotto. Meglio ancora se cotte o mangiate con pochissimo olio.

Lo sapevate che anche il radicchio è un notevole fornitore di betacarotene? Pensate che, da solo, offre quasi la metà di vitamina A e betacarotene contenuti nelle carote.

La frutta gialla, come pesche, meloni (contiene un sesto di betacarotene, rispetto alle carote) e, soprattutto, albicocche (sono al primo posto di una ipotetica classifica), come detto, abbonda di betacarotene e visto che in estate si tende a mangiare qualcosa di fresco, una bella macedonia con questi alimenti è una fonte importante per facilitare la vostra abbronzatura.

Tra i frutti rossi, invece, se siete golosi di ciliegie, sappiate che sono quelli che contengono la quantità più elevata di betacarotene rispetto, ad esempio, a lamponi e fragole (comunque, utili).

Anche il sedano ha la sua importanza in una tavola adibita per abbronzarsi più facilmente, magari centrifugandolo.

Nella vostra dieta, comunque, a prescindere, occorre abbondare con alimenti ricchi di acqua (fondamentale per l’idratazione della cute), sali minerali e vitamine, ogni giorno dell’anno, ma in particolare in estate!

A questo punto buona spesa, buon appetito e soprattutto buona abbronzatura!

LA REMISE EN FORME

Sembra un leitmotiv, o meglio ancora un lightmotiv, visto che, come d’abitudine, durante i mesi che precedono le vacanze estive, cerchiamo di rimetterci in forma seguendo diete più o meno improvvisate. Quest’anno abbiamo anche avuto l’esperienza del lockdown e i più lungimiranti, hanno iniziato, subito dopo, a farsi indurre in tentazione da diete alla moda o faidate. Peccato che, non appena si sbarca sui lidi o si plana sulle vette delle zone montane dove trascorrere le tanto desiderate vacanze, si inizia a sgarrare vanificando tutti i sacrifici.

LE TENTAZIONI ESTIVE, QUELLE GASTRONOMICHE

Come si fa a resistere alla quotidiana colazione cappuccio e brioche, o a quel godurioso bombolone che ormai non solo i romagnoli sanno proporre; e che dire delle piadine, dei panini con quei salumi e il formaggio d’altura, senza dimenticare il gelato o l’affogato, o una bibita fresca, dolce e gasata nell’ora della merenda.

Attenzione, perché di questo passo, oltre a rimettere la tanto odiosa pancetta, si potrebbe incorrere nel rischio diabete. Perché la glicemia non va di certo in vacanza e anche in ferie è consigliabile rispettare uno stile alimentare corretto.

ATTENZIONE AL DIABETE

A dispetto di quei tanti piani alimentari complessi, restrittivi, o addirittura fantasiosi sarebbe meglio concentrarsi su una dieta equilibrata, come quella Mediterranea. Una dieta, dunque, che non ci lasci affamati, che non ci costringa a rinunciare ai nostri cibi preferiti, che non rischi di farci mancare nutrienti essenziali, ma che ci dia ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene. E che ci preservi dal diabete. Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients suggerisce che una dieta mediterranea tradizionale, già nota per le sue proprietà benefiche per la salute, può ridurre il rischio di una serie di malattie tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiache e persino alcuni tumori.

Attenzione dunque, agli happy hour, alle cene in compagnia, alle spaghettate di mezzanotte e alla brioche fuori dalla discoteca alle 5 di mattina.

SOLUZIONI STRATEGICHE E GUSTOSE

Ad esempio, iniziamo a sostituire i gelati con della macedonia di frutta fresca con le fragole, ricche di antiossidanti, irrorate di succo di limone, ma anche con mele con una punta di cannella. E che dire della frutta secca oleosa che non andrebbe mai dimenticata, a partire dalla colazione: altro che brioche.

Sempre secondo la ricerca, ad esempio, scegliere le mandorle come snack può avere benefici per il cuore e persino per il girovita. In particolare, uno studio ha rivelato che uno spuntino quotidiano di mandorle anziché uno spuntino ricco di carboidrati con pari calorie, nell’ambito di una dieta per abbassare il colesterolo, ha contribuito a ridurre il grasso addominale e ha migliorato significativamente i livelli di colesterolo. Le mandorle sono davvero un concentrato di sostanze nutritive, con proteine vegetali, grassi sani e fibre.

I carboidrati, che vengono troppo spesso demonizzati, rappresentano in realtà la base della dieta mediterranea. E sappiate che non si trovano solo in pasta, riso, patate, cereali e pane, ma anche nei legumi, nei cereali come l’orzo, nella frutta e nella verdura. E così anche nei cereali integrali. La chiave è scegliere i giusti tipi di carboidrati e attenersi a porzioni di dimensioni ragionevoli: solo così si può ridurre il rischio di diabete, di malattie cardiache, ictus e persino alcuni tumori.

E i grassi? Non demonizziamoli perché sono i componenti strutturali delle nostre membrane cellulari e sono anche una fonte di energia. Anche qui puntiamo sulla qualità e quindi magari, evitiamo patatine e cioccolato e preferiamo mangiare pesce come il salmone e lo sgombro, ricchi di omega 3.

E i dolci, imputati principali del diabete? Dolci e snack non devono essere all’ordine del giorno; optiamo, piuttosto, per la dolcezza naturale della frutta. Un suggerimento? Per mangiare un dolce dal sapore d’estate, pensate ad una macedonia, o allo yogurt greco magro condito con frutti di bosco.

PIANI ALIMENTARI PERSONALIZZATI

Vale sempre il ritornello, “A ciascuno il suo”; perché è importante che ognuno di noi si nutra per soddisfare sicuramente i propri gusti, ma anche il proprio metabolismo.

La dott.ssa Roberta Zelaschi, presso Sandonato Medica, è a disposizione per elaborare regimi alimentari commisurati alle caratteristiche fisiologiche e patologiche del paziente. Un’alimentazione sana ed equilibrata e fondamentale per preservare le condizioni di salute, ma ancor più in presenza di patologie, dove una dieta specifica e personalizzata diventa una necessità.

Per info:  info@sandonatomedica.it o telefonare allo 02/55602161.

Durante queste settimane, le giornate di ragazzi e bambini rischiano di essere fatte di lunghe e noiose ore davanti alla tv, durante le quali si smangiucchiano cibi ipercalorici e poco sani. Inevitabile cadere in tentazione. Come aiutare i nostri figli a superare questa emergenza senza aumentare di peso? Secondo la dottoressa Federica Almondo, Nutrizionista della Sandonato Medica, è importante partire col piede giusto, scandendo le nostre giornate di orari e attività regolari.

“La mattina, la sveglia dovrebbe suonare alla solita ora (più o meno!). Attenzione a non restare in pigiama tutta la giornata; facciamo indossare ai ragazzi dei vestiti comodi, come una tuta da ginnastica”.

La colazione è, come sempre, il pasto più importante che dà l’energia necessaria per la giornata: “Con po’ di zuccheri semplici e tante proteine, ci si garantisce una colazione equilibrata che permette di rimanere sazi per più tempo”. Una mossa strategica per evitare che i ragazzi vadano alla ricerca di cibi dolci per qualche ora.

La colazione ideale? “Ad esempio, prepariamo dei pancake con cioccolato fondente e scaglie di mandorle o con miele o marmellata e frutta fresca”. E per evitare i fuori pasto? “Il modo migliore per impedire che i ragazzi e i bambini mangino troppo, in particolare fuori pasto, è far sì che non si annoino”.

COME NON FARE ANNOIARE BAMBINI E ADOLESCENTI A CASA

Ecco alcune attività che si possono organizzare in casa, anche per avvicinare i ragazzi ad una alimentazione più sana. “Per i più piccoli, possiamo stampare delle immagini di diverse verdure da colorare, per poi presentargliele facendo assaggiare loro la verdura che hanno colorato. Per i più grandicelli, invece, un esperimento interessante e divertente è quello di lasciar piantare loro i legumi, mentre ci si prepara a cucinarli, per poi seguire la crescita in questi giorni di quarantena.

CONSIGLI PER LA MERENDA

Per la merenda pomeridiana dei nostri figli possiamo far provare loro anche delle merende salate e alternative a quelle dolci (soprattutto a base di merendine industriali), così come una fetta di pane con l’olio, un pezzetto di parmigiano con un pochino di pane integrale tostato e con un filo di miele o marmellata, un bicchiere di latte e cacao o della frutta secca accompagnata da una spremuta d’arancia (al posto dei succhi di frutta industriali).

Ogni tanto, possiamo concedere una fetta di pane integrale con della crema di nocciole, ma scegliamone una con pochi zuccheri e molte proteine (confrontate le etichette). Approfittando del maggior tempo trascorso in casa, prepariamo, insieme ai ragazzi, dei dolci con pochi zuccheri e con una buona dose di proteine come, ad esempio, una torta di mandorle e carote o pancake fatti da loro stessi, da consumare in sostituzione delle merendine confezionate; provate anche a cucinare dei muffin salati con uova e prosciutto”. Basta navigare in rete: esistono tante ricette e voi scegliete quelle più sane, che il gusto è assicurato. Queste sono indicazioni adatte all’alimentazione di bambini, ma anche di ragazzi delle scuole elementari e medie.

 

QUALCHE IDEA SANA E SFIZIOSA PER GLI ADOLESCENTI

Per gli adolescenti, la gestione dell’alimentazione è ben diversa, perché sono autonomi e scelgono da soli il cibo da mangiare. Per questo motivo, è molto importante fare la spesa con accortezza. “Noi mamme dobbiamo evitare di acquistare patatine e snack vari e tenere in casa alimenti sani, come yogurt greco, frutta secca e fresca, che possono essere anche miscelati per rendere la merenda o la colazione più gustose. In questo modo, possiamo cogliere l’occasione di riscoprire sapori alternativi, come la ricotta con un po’ di cacao o marmellata, oppure parmigiano in monoporzioni, o ancora lupini gialli da sgranocchiare.

Un altro aspetto importante è che gli adolescenti spesso mangino per noia; cerchiamo, quindi, di tenerli impegnati in piccole routine giornaliere per la gestione della casa. Possiamo evitare che si ingozzino di cibo spazzatura, insegnando loro a cucinare.

Cerchiamo delle ricette sfiziose che possano essere di loro gradimento, ma non troppo caloriche. Ad esempio, si possono preparare dei mini-panini con l’hamburger, facendo anche il pane in casa con la farina integrale. Accompagniamo il panino con della lattuga, pomodori e cetrioli e, perché no, delle salse leggere fai da te.

Un’altra ricetta molto amata dagli adolescenti e, al contempo, non particolarmente calorica, sono le crepes salate; evitiamo troppi insaccati e i formaggi grassi (facili e veloci, ma deleteri per la salute) e scegliamo, invece, fesa di tacchino o prosciutto crudo di qualità e formaggio fresco light, oppure optiamo per una versione vegetariana con verdure e formaggio.

Uno snack alternativo veramente semplice da preparare e gustoso può essere composto da chips croccanti di patate dolci (patate americane rosse e patate viola) con un indice glicemico relativamente basso, cotte al forno, magari speziate, ad esempio, con la paprica o con pepe rosa e una goccia di lime”.

Si cambia.

Di solito, il cambiamento, in generale, è un atto di coraggio, ma quello che abbiamo affrontato in questo periodo, ci ha permesso di scoprire un grande spirito di adattamento che non pensavamo di certo di avere. Possiamo sicuramente definirla resilienza perché adattandoci alla nuova realtà, stiamo superando questo momento dopo aver scoperto anche delle alternative interessanti.

Intanto, è arrivata ormai da un mese la primavera. Non puoi andare a fare una passeggiata? Pazienza, approfitta del balcone o del terrazzo o anche di un angolo accanto ad una finestra per creare una zona comfort, tutta per te, dove poter godere anche della luce solare e attivare la preziosa vitamina D, fondamentale per il sistema immunitario. Oltre al sole, la primavera ha portato anche delle verdure fresche.

 

Prenditi cura di te a partire da una sana alimentazione:

Rinnova i tuoi piatti, iniziando a colorarli con ravanelli, carote, finocchi, questi ultimi buoni anche come aperitivo o anche per aromatizzare l’acqua (hai mai bevuto l’acqua dove hai lessato i finocchi? È buona e ricca di sali minerali).

È tempo di insalate: spinaci, ancora finocchi e insalate verdi. Provate a condirle con succo di limone, aggiungi anche fette di arance, olio Evo e il gioco è fatto.

La giornata è davvero lunga e alla merenda non si può rinunciare. Lavorare da casa, o studiare come stanno facendo gli studenti richiede energia. Cerca di evitare torte e tortine, cioccolati e patatine: prendi in considerazione la frutta secca, come ad esempio le mandorle – uno snack intelligente, ricco di magnesio, Vitamina E, grassi buoni – che forniscono anche, come confermato da una recente ricerca dell’Università di Leeds, un’elevata sazietà che si prolunga nel tempo accompagnandoci al pasto successivo. Qualche idea? A una manciata di mandorle al naturale o tostate aggiungi alcuni pezzetti di cioccolato fondente per uno spuntino ricco e dolce. Se hai invece un po’ di tempo in più, puoi anche preparare uno sfizioso snack con 6 mandorle poste all’interno di tre prugne secche e passate in forno con una spolverata di zenzero e cannella.

 

Esercizio fisico? Si, anche a casa!

In questo periodo in molti hanno organizzato un angolo dove dedicarsi al fitness o hanno recuperato un tappetino dove fare stretching. Non passare direttamente dal letto al computer o a una conference call: fai del movimento appena sveglio, prima di iniziare a lavorare.

Non puoi fare una breve passeggiata intorno all’isolato, ma puoi fare stretching, un po’ di yoga, correre sul posto o saltare con la corda.

Evita di sederti alla scrivania per restarci ore e ore: l’ideale è pianificare pause di 5 minuti e imposta sempre un timer per il pomeriggio. Alzati e fai movimento! Piega il bucato, innaffia le piante, fai le coccole al cane o al gatto. Non tornare alla scrivania prima che i 5 minuti siano trascorsi. E lascia stare il telefono.

 

Dedica il tempo necessario al riposo

Il riposo: tanto amato riposo. Se puoi, durante il giorno, nelle tue pause programmate, rilassati “staccando” da tutto, magari ascoltando della buona musica di sottofondo, comodamente seduto su una poltrona.

La sera cerca poi di andare sempre a letto a dormire alla stessa ora, spegni cellulare, pc, riposa in un ambiente confortevole senza “sgradevoli” sollecitazioni sonore o fonti luminose.

Ricorda sempre che il sonno aiuta a ricaricarsi e ad avere più energia, nonché a fare scelte migliori il giorno seguente.

In questo periodo delicato è bene avere pensieri positivi e fare anche progetti a breve termine.

Possiamo ad esempio iniziare prendendoci cura di noi stessi, del nostro benessere e di quello dei nostri cari.

Cosa ne dite di seguire una dieta detox lampo? Di solito, queste diete disintossicanti durano a lungo e vanno seguite sotto il controllo di un professionista, ma quella che oggi propone Federica Almondo, Nutrizionista della Sandonato Medica, dura solamente 3 giorni, il tempo sufficiente per disintossicarci e per sentirci più leggeri ed energizzati.

Per semplificare, in una dieta detox, l’introito calorico giornaliero, che non deve essere eccessivo, andrebbe suddiviso come segue: circa il 60-80% delle calorie dovrebbero provenire da verdure, mentre il restante 20-40% sarebbe da ricavare da legumi, cereali e pseudocereali.

Via libera, dunque a fave, a lenticchie, a ceci, a fagioli e piselli, a lupini, all’amaranto, alla quinoa, al riso, al mais e al teff.

Ma non è tutto, poiché per portare a termine un programma davvero disintossicante, occorre eliminare categoricamente una serie di alimenti. Ecco quali:

  • Caffè e tutte le bevande e gli alimenti che contengono sostanze eccitanti
  • Vino e alcoolici
  • Zucchero: non solo quello che aggiungiamo alla tisana, ma tutto quello contenuto negli alimenti come, ad esempio, nei succhi di frutta.
  • Sale: tutto il sale di cui abbiamo bisogno lo possiamo ricavare dalla quantità di verdure che consumeremo.
  • Alimenti ricchi di glutine, come orzo, frumento, farro, avena e segale, pesanti e lunghi da digerire e da metabolizzare per il nostro organismo.
  • Tutti i cibi con grassi saturi, quindi proibiti i grassi animali.
  • Tutti i cibi sintetici, come dolcificanti, ma anche trans come le margarine.

Scarica subito il file pdf con la dieta detox lampo che ci propone la Dott.ssa Almondo: Dieta-Detox-Almondo (1)

Per richiedere un appuntamento con la nutrizionista ed una consulenza personalizzata potete contattarci qui, compilando l’apposito modulo.

SMART WORKING? Da perfetto sconosciuto a compagno di vita, in queste settimane, di milioni di lavoratori.

Con grande flessibilità, tipica di noi italiani, in quattro e quattr’otto, siamo diventati diligenti e, per osservare le direttive volte a contenere e sconfiggere il Covid-19, abbiamo iniziato a lavorare a casa nostra.

Sedentarietà e senso di solitudine, sono condizioni che non aiutano, di certo, a mantenere uno stato di benessere; senza dimenticare le cattive abitudini, soprattutto a tavola, che possono inevitabilmente causare problemi di salute.

Ecco quindi 6 consigli utili per affrontare meglio la propria giornata lavorativa

 

  1. Stabilire una routine mattutina

Non siamo in vacanza ed è bene mantenere gli orari di sempre e puntare la sveglia, come ogni giorno. Con calma, è bene prendersi il tempo che occorre per una colazione sana, che comprenda la sua razione di carboidrati, di proteine, di grassi e anche di frutta che, magari, non siete soliti soffermarvi a gustare. Perché non abbinare ad un caffè e a uno yogurt greco, ad esempio, qualche prugna? Adatte a promuovere la regolare funzionalità intestinale, le prugne favoriscono anche l’attività del sistema immunitario: una flora batterica equilibrata ed una funzionalità intestinale regolare migliorano lo stato di benessere generale e promuovono la concentrazione e l’efficienza delle proprie performance.

 

  1. Creare la “cosiddetta zona comfort”

Prima di sedersi alla scrivania di casa, che potrebbe non essere comoda come quella dell’ufficio, fate qualche esercizio fisico e dello stretching, come ci consigliano i nostri specialisti. In questo modo il relax è assicurato.

La giornata è lunga; quindi, attenzione a come vi sedete. Durante il giorno, alzatevi spesso e cambiate posizione.

NOTA | Sulla nostra pagina Facebook – playlist Fisioterapia – #iorestoacasa e resto in forma – troverete un contenuto proposto dalla nostra specialista Maria Bianca Lenci, che offre dei consigli strategici per assumere, proprio alla scrivania, la posizione corretta.

 

  1. Pausa sì, ma attenzione alle tentazioni

È vero: risulta importante concedersi delle pause, ma evitiamo di avvicinarci alla dispensa dove sono riposte le tentazioni, dolci e salate, non salubri.

Prima di iniziare la giornata, pensate a cosa mangiare per il vostro meritato preparando, magari, degli snack sani che ci diano anche energia.

È consigliabile della frutta ricca di fibre, quindi una mela o una pera, utili a favorire il controllo dell’assorbimento di grassi e zuccheri nel sangue.

È importante contrastare i picchi di zucchero e, nel contempo, fare in modo di favorire la lucidità e l’energia mentale: un (o due) quadratino di cioccolato fondente per stimolare il cervello ad essere attento, vigile e reattivo e a mantenere alto il tono dell’umore, rappresenta la soluzione ideale.

Il cioccolato, infatti, contiene sostanze che regolano le funzionalità del sistema nervoso centrale, del sistema cardiovascolare e del sistema endocrino: favoriscono lo sprint energetico nell’organismo, se le si assume in modo equilibrato.

 

  1. Non dimenticare l’idratazione

Una corretta idratazione aiuta la digestione, regola la circolazione sanguigna e la temperatura corporea, aiuta ad eliminare le tossine dal corpo e a trasportare le sostanze nutritive. Contribuisce a proteggere gli organi e i tessuti e, soprattutto, mantiene il corpo attivo e lucido. Non dimentichiamo, dunque, di bere spesso acqua, anticipando la sensazione di sete. Deve diventare una sana abitudine.

 

  1. Manteniamo i ritmi anche dei pasti

Anche se siamo comodamente a casa e il capoufficio non ci controlla, non perdiamo il ritmo dei pasti.

Cerchiamo di essere regolari, altrimenti rischiamo di incorrere in un calo di zuccheri per poi abbuffarci, esagerando, col cibo, scegliendo spesso tortine e altri cibi conservati, a scapito di alimenti più sani come frutta, verdura, yogurt, ricchi di micronutrienti e di fibra.

Magari, durante questo break, manteniamoci attivi e eseguiamo qualche esercizio, qualche allungo, seguendo i consigli dei nostri specialisti(ricordiamo che si trovano sulla nostra pagina Facebook – playlist Fisioterapia – #iorestoacasa e resto in forma).

 

  1. Capire quando finire

Per molti, lo smart working diventa una scusa per lavorare a oltranza, fino all’ora di cena. Invece, cerchiamo di goderci la serata riappropriandoci del nostro tempo, per dedicarci alla famiglia, alla visione di un bel film, ascoltando della buona musica e, perché no, facendo ancora qualche esercizio prima del meritato riposo.